venerdì 22 giugno 2012

Marraconis fibaus una storia e una ricetta...

Molti ricordano i pacchi di Pasta Puddu che affollavano le dispense delle cucine delle famiglie sarde. Non tutti però sanno che a Siddi sino agli anni ottanta c'era la sede di quello che era il più grande pastificio industriale della Sardegna, che poi venne ceduto ad un gruppo del "continente". Come succede spesso in Sardegna quell'azienda aveva il solo intento di accaparrarsi le consistenti somme di denaro che la nostra regione dava per salvare le aziende in crisi...

E' così che ci troviamo un monumento industriale abbandonato che purtroppo non da nessun reddito agli abitanti di questo piccolo centro. Con la caduta del pastificio, logicamente non è morta la tradizione della pasta di Siddi e così circa sette anni fa si è costituita per il volere dell'Amministrazione comunale, di Slow Food e di un gruppo di donne del paese l'Associazione Is Marraconis Fibaus, che produce rigorosamente a mano tre tipi di pasta tipica.

Il primo, appunto is marraconis fibaus è una sorta di spaghetto tirato a mano che viene intrecciato tra le dita della mano così da prendere la forma che ricorda un ferma capelli. Il secondo sono le tellutzas, antica pasta di questa zona che tradizionalmente veniva fatta con i resti del "coccoi" si formavano delle palline e si schiacciavano sulle cosce (tellutzas de coxia). Il terzo è forse meno originale, ma molto diffuso è su marracoi de xibiru, piccolo gnocchetto di semola.

Queste paste artigianali racchiudono in loro i profumi, il saper fare e il sapore di questo territorio.


Ecco una mia ricetta per i Marraconis:

"Marraconis fibaus con anguille, pecorino giovane e menta"

Ingredienti per 4 persone:
300 g. di marraconis fibaus
2 anguille per un totale di circa 600 g.
60 g. di pecorino giovane appena grattato
Un mazzetto di menta
2 spicchi d'aglio
Sale q.b.
1 foglia di alloro
Olio extra vergine d'oliva (non troppo forte)

Procedimento:
Togliere la pelle alle anguille, sfilettarle e tagliare dei bastoncini di 3 cm di lunghezza e 1 di larghezza. Mettere a bollire in una casseruola 2 litri di acqua con 60 gr di sale, l'alloro e l'aglio, quando inizia a bollire unire le anguille, spegnere il fornello e lasciar raffreddare. In un'altra pentola mettere abbondante acqua salarla e quando bolle farci cuocere la pasta. Nel frattempo scolare le anguille e mettere in padella con poca acqua di cottura, scaldare leggermente senza far bollire per non rovinare la consistenza ottenuta con la cottura leggera. Quando la pasta è cotta scolarla e metterla nella padella con la salsa aumentando il fuoco e continuare a mescolare facendo asciugare quasi tutto il liquido, togliere dal fuoco, incorporare il pecorino, la menta e qualche cucchiaio di olio extra vergine, mantecare bene e servire. Questo piatto rievoca i sapori legati ad uno dei pesci della nostra tradizione per eccellenza, gustatelo con un profumato e fresco seminano di della Cantina di Mogoro.


Associazione Is Marraconis Fibaus
Piazza Leonardo da Vinci s.n.
Siddi (VS)
Tel.: 070/939833

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